Massimo Fabbris D5

12/10/1975

Veneto

Vicenza

Sono istruttore di fitness e personal trainer. La mia lunga esperienza professionale mi ha portato a diventare un consulente e un formatore a 360° in questo mondo. Comunicazione, marketing, motivazione, ecc, nei miei corsi tutto è declinato per il settore fitness.

Ho sempre amato gli sport estremi e l’adrenalina. Da ragazzo ero considerato un “bad boy”, quello estremamente vivace e avventuroso, amante del rischio e attratto da ciò che era “fuori dal comune”, tipo entrare in chiesa con la moto da cross mentre era in ristrutturazione. Peccato che all’uscita, ad aspettarmi, ci fossero i carabinieri, che però non erano affatto divertiti.

Purtroppo, le moto sono pericolose e azzardare spesso non perdona. Dopo aver perso dieci amici, ho iniziato a maturare profondamente e a cambiare…

Ho una grandissima passione per la moda, in particolare per gli abiti sartoriali, le scarpe e tutto ciò che può essere creato su misura. Amo poi il design minimale, il lusso, la buona cucina e il vino… tanto da fare 2 corsi come assaggiatore. Per quanto riguarda lo sport, ho un debole per le moto da pista, la palestra, la bicicletta da corsa e lo sci.

I più importanti sono sicuramente il lavoro, la famiglia, l’umiltà, la trasparenza, la lealtà, la coerenza, la determinazione e un po’ di sana follia. Mantengo sempre la parola data anche a costo di enormi sacrifici.

Inoltre, mi ritengo una persona che davanti a qualsiasi ostacolo non si arrende mai. Per ogni problema esiste sempre una soluzione, questo è il mio motto: nulla è impossibile!

Sono sempre stato un “pazzo sognatore”. Il mio più grande desiderio è il tempo e la libertà di decidere a chi dedicarlo: a me stesso, alle persone che amo e a quelle che hanno difficoltà lavorative. Per quanto riguarda, invece, i sogni più materiali, sicuramente vorrei una grande casa, un parco auto e moto di lusso e poi 3 cabine armadio per i miei abiti su misura.

Vorrei poi una compagna che sposi i miei valori, una famiglia con dei bambini e la serenità.

La differenza tra una persona di successo e un'altra non è la mancanza di forza o conoscenza, ma la mancanza di volontà.

Massimo “scopre” ZERO nel settembre del 2019. In quel periodo stava lavorando sul business plan di un cliente, quando, colpito dalla magia dell’azzeramento (così la definisce), decide di attivarsi poiché l’idea gli sembra geniale. Anche questa volta, si lascia trascinare dalla sua follia e dal suo spirito d’avventura.

Ciò che lo attrae è l’idea di libertà: scendere dalla ruota del criceto, avere rendite illimitate e, contemporaneamente, aiutare le altre persone. Zero è il connubio perfetto per una nuova ed entusiasmante sfida: applicare ciò che ha studiato con quelli che sono i suoi valori più profondi.

Oggi è molto felice dei risultati raggiunti con l’attività ma non ancora pienamente soddisfatto e forse, vista la sua indole, non lo sarà mai. Il suo obiettivo è migliorare sempre di più per raggiungere e ottenere tutto il possibile.

Consiglia a tutti di affrontare Zero servendosi di due elementi, focus e azione, e di trarre sempre beneficio dalla formazione continua. Anche i “no” servono per far scattare qualcosa, tipo le domande “Cosa devo migliorare?” per poi ributtarsi a capofitto nell’attività con le risposte giuste e un nuovo modus operandi.

Per lui, infatti, il percorso formativo proposto dalla Zero Academy è sinonimo di evoluzione continua. Professionisti come Alessandro Hurka e Lorenzo Pigatto, l’head-coach Simone Sistici e i fondatori, Fabio Spallanzani e Cristiano Bilucaglia, sono per lui esempi di vita, sana follia, azione, determinazione e coerenza.

Quando è lui a essere sul palco vuole emozionare, divertire, coinvolgere il pubblico e stupirlo. Dopo uno Step One la sua soddisfazione più grande è capire di essere arrivato alle persone, di averle emozionate e di aver generato attivazioni consapevoli.

Raggiungere la posizione D5 è stato per Massimo un vero e proprio momento di consapevolezza. Si è accorto di essere diventato per gli altri un punto di riferimento e un modello da seguire.

Inoltre, questo nuovo inizio, gli ha dato la possibilità di frequentare persone eccezionali e di cogliere la loro essenza: continuare a restare umile seppur guidando gli altri. La D5 per lui significa miglioramento continuo e enormi responsabilità. Un livello di carriera che è espressione profonda di valori, serietà e disciplina.

Dai suoi collaboratori pretende molto, e il suo essere esigente lo rende forse agli occhi degli altri distaccato. In realtà è un uomo molto solare, cordiale, attento, energico, serio ed estremamente responsabile.

Massimo da Zero vuole il massimo 😉, perché nulla è impossibile e i limiti sono stato fatti per essere superati!