Federica viene in contatto con Zero tramite una persona a lei vicina e di cui si fida molto, ma non coglie subito l’opportunità. Ci mette diversi mesi (o forse anni) a dire di sì!

Quello che la spinge a credere nel progetto è l’innovativa opportunità di dare ai clienti del suo studio la possibilità di abbassare i costi energetici. In abbinamento alla sua attività principale, Zero le permette di raggiungere e aiutare moltissime persone. Oggi è molto orgogliosa del percorso fatto e la sua soddisfazione più grande è quella di vedere i componenti della sua squadra raggiungere obiettivi importanti.

A chi ha deciso di intraprendere il percorso, suggerisce che la determinazione è la chiave per giungere a qualsiasi traguardo e augura a tutti una magnifica ossessione perché sarà quella a portarli al risultato desiderato.

Infatti, Zero offre un’opportunità unica e irripetibile e, a chi è indeciso, ricorda che non c’è nulla da perdere. Non provarci nemmeno significa, però, avere la certezza di aver perso una grande occasione. Per questo, consiglia a tutti di partecipare a un evento e di conoscere l’azienda e le persone che la compongono. In questo modo potranno prendere una decisione basata su fatti, reali e vissuti in prima persona, e non solo su opinioni di altri.

Gli eventi per Federica hanno significato beneficiare di una formazione unica, motivante, che ha tirato fuori il meglio di lei, facendole prendere consapevolezza sia della sua situazione personale che delle sue potenzialità. La sessione di Furlan è quella che l’ha trattenuta sulla sedia evitando che se ne andasse. Poco tempo dopo, durante un corso coach, una frase dell’amministratore delegato Fabio Spallanzani l’ha resa consapevole di cosa volesse ottenere. Tutto ciò che ha appreso le è servito sia nel lavoro che nelle relazioni con gli altri. Ritengo che il tempo migliore sia quello investito su noi stessi per crescere e migliorare – afferma con fierezza Federica.

L’attività fatta dai formatori è focale ed è ciò che differenzia Zero dalle altre realtà e aziende. Un’accademy interna dedicata alla preparazione dei propri professionisti. E nel suo percorso, a colpirla, fra gli altri, è stato Simone Sistici; poterlo ascoltare e apprendere da lui è stato per Federica prezioso. Il confronto e l’ascolto hanno mosso nel profondo sogni che non pensava di avere.

Oggi Federica non è ancora una relatrice, ma il fatto di poterlo presto diventare è per lei fonte di ispirazione.

Definisce il raggiungimento della sua D5 una magnifica ossessione ed è felice di aver mantenuto la promessa fatta alla sua bambina, che in questi mesi ha seguito con lei tutti i passaggi di carriera. Il bello, però, arriva adesso.

Da quando ha iniziato il suo scopo principale è diventato quello di far raggiungere alle persone che le hanno dato fiducia i loro obbiettivi. La loro soddisfazione è stata il motore che ha spinto Federica a lavorare sempre più duramente, cercando di essere un esempio con i fatti e non solo con le parole.

Ogni membro della squadra fa parte della famiglia e tiene al fatto che vengano tutti egualmente supportati, proprio come i suoi coach hanno fatto con lei.

Oggi è un punto di riferimento per molti e questo è per lei una grande responsabilità e una sfida continua, ciò le permette di migliorarsi e mettersi in discussione ogni giorno.

Zero è un’appassionante avventura – chiude Federica – e oggi il mio obbiettivo è portare i miei collaboratori diretti in D5. Il sogno è quello di migliorare sempre di più, superare i miei limiti e diventare una brava oratrice, senza smettere di essere un punto di riferimento per i miei collaboratori.